Il MIRTILLO NERO DELL’APPENNINO MODENESE (vaccinium myrtillus L.) cresce spontaneo nel nostro Appennino; è un piccolo arbusto che appartiene alla famiglia delle Ericacee, ha dei frutti a bacche sferiche di ca. 7 mm, del peso di 40 – 50 g, di colore nero-bluastro pruinoso, all’interno presenta una polpa rossa-scura, mentre il sapore è agrodolce, leggermente astringente e molto gradevole.
PROPRIETA’
Il mirtillo ha un apporto calorico contenuto, contiene acqua, zuccheri, fibre e sali minerali soprattutto potassio e calcio, vitamina A, vitamina C e diversi acidi, come l’acido ossalico, che conferisce al frutto il suo tipico sapore astringente, l’acido indrocinnamico capace di neutralizzare le nitrosammine cancerogene prodotte dall’apparato digerente e l’acido gamma-linoleico.
Da qualche decina di anni l’interesse fitoterapico si è spostato dalle foglie alle bacche, con particolare attenzione al loro elevatissimo contenuto in antocianim appartennenti alla classe dei bioflavonoidi responsabili delle principali attività del mirtillo nero.
La ricerca scientifica sui piccoli frutti ha inoltre evidenziato notevoli proprietà antiossidanti, dovute alla presenza dei polifenoli (a cui gli antociani appartengono)oltre che una potenziale attività biologiche fra cui quella antiossidante, antinfiammatoria, antimicrobica. Tali effetti si tra ducono in potenziali effetti salutistici (capillaroprotezione, cardioprotezione, prevenzione di obesità e sindrome metabolica).
L’ANALISI
Il succo viene preparato a partire dal prodotto fresco o surgelato dalla stagione precedente mediante estrazione in corrente di vapore, immediatamente imbottigliato e pastorizzato per 10 min. a 98 °C. Il prodotto ottenuto è totalmente puro, privo di coloranti, conservanti, aromi, zuccheri o edulcoranti. Per produrre 1 bicchiere di succo puro di mirtilli servono 190g di mirtlli.
Le analisi sono state effettuate a maggio 2011 su un campione di succo prodotto nello stesso mese dall’azienda agricola I RODI di Fanano (MO). Il profilo fitochimica evidenzia una ricca presenza di catechine ma soprattutto antocianine, la parte attiva degli antociani.
POTENZIALE NUTRACEUTICO
Mirtillo nero e benessere oculare
Il mirtillo è tradizionalmente noto per la capacità di favorire l’acuità visiva crepuscolare e notturna.
Mirtillo e cardioprotezione
La letteratura scientifica ha mostrato gli effetti del mirtillo su alcuni parametri associati ad aumentato rischio cardiologico, tra cui miglioramento dei livelli di ossidazione delle LDL, della per ossidazione lipidica, dislipidemia e metabolismo glucidico e miglioramento della capacità antiossidante dell’organismo.
L’azione del mirtilli ha evidenziato inoltre un miglioramento dei livelli di ossido nitrico endoteliale oltre ad una diminuzione dello stress ossidativo. Tali effetti si sono recentemente evidenziati anche in pazienti obesi e con sindrome metabolica sia adulti sia in età pediatrica (8-13anni)
da documento presentato alla Tavola rotonda 12/11/11 Nutraceutici a km 0 – ALIMENTI LOCALI PER UN SANO STILE DI VITA - Coldiretti