Plantari Ortopedici su misura con Esame Baropodometrico statico e dinamico.
Tre categorie di Plantari:
Correttivi
Si intendono plantari correttivi, ortesi realizzati con lo scopo di correggere una problematica nell’età evolutiva, ovvero fino aquando l’apparato muscolo-tendineo-scheletrico è in grado di rispondere a delle sollecitazioni esterne.
Appartengono a queste categorie le ortesi per il bimbo che, per mezzo di cunei,spessori o sostegni, sono in grado dimodificare,nelle migliori delle circostanze, la presenza di alcune problematiche come il piede piatto, la pronazione delretropiede, l’avampiede varo, il ginocchio valgo ecc..
L’obbiettivo del plantare correttivoL'ortesi plantare,nel bimbo ha come scopo quello di migliorare una problematica in corso come ad esempio il piede piatto oil retropiede valgo.
Non sempre, l’obbiettivo viene raggiunto a causa di molteplici fattori quali :l’entita del problema : un piede piatto di I grado ha più possibilità di correzione di un piede piatto di III grado;la recettività individuale : non tutti i soggetti rispondono allo stesso modo di fronte a correzioni simili o uguali;il tono muscolare : spesso il tono muscolare del bambino è piuttosto lasso pertanto associare l’ortesi plantare ad un’attivitàsportiva ( ad es. il nuoto ) aiuta a migliorare i rapporti muscolo-scheletrici;l’età : un bimbo a 4 anni ha più probabilità di un buon esito correttivo che non a 8 o 10 anni.
Nonostante ciò,va sottolineato come l’utilizzo di un ortesi plantare nel bimbo ha come minimo dei requisiti richiesti, la capacitàdi limitare e compensare la problematica evitando cioè un progressivo peggioramento e soprattutto ha la capacità di mantenereuna corretta postura del piede!
Antalgici
Appartengono a questa categorie le ortesi concepite a solo scopo di ridurre,limitare o ,nelle migliori ortesi, eliminare il dolorescatenato a seguito di una problematica in corso.
Sono plantari che vengono concepiti con materiali solitamente morbidi al finedi ammortizzare o scaricare l’urto in un determinato punto dolente.Vengono normalmente realizzate in soggetti con artrosi ad uno stadio avanzato, artrite deformante, gotta, diabetici, graviinsufficienze circolatorie o comunque in tutte quelle circostanze in cui il piede lamenta una grave insofferenza in cui il pazienteha normalmente superato i 60 anni d’età.
Biomeccanici
Rappresentano senza dubbio le ortesi più complesse da realizzare sia per la complessità nella costruzione, sia per lacompetenza che un tecnico ortopedico deve mettere a disposizione per aiutare a ristabilire una corretta funzionalità del passo.